Conosco Francesca dai tempi dell’università, quando preparavamo gli esami insieme studiando un po’ dove ci capitava (possibilmente all’aria aperta). Tanti pomeriggi e serate piene di risate e progetti per il futuro: lei con uno sguardo rivolto sempre verso l’estero, ed io con la sola ambizione di lavorare in proprio, ma ancora senza un’idea precisa.
Fino a che, il tempo e le esperienze ci hanno portato a rivederci in occasione di un altro matrimonio, quello di Ilaria e Francesco, durante il quale mi ha presentato il suo fidanzato Mathieu, con la promessa che avrebbe scelto me per l’organizzazione del loro matrimonio, nonostante la lontananza.
Alcuni mesi dopo ricevo l’email di Francesca in cui annunciava la splendida notizia!
Ed io non potevo essere più felice! Mi metto subito al lavoro, organizzando i vari incontri e weekend disponibili in cui gli sposi sarebbero stati in Italia.
Questa volta però ho un asso nella manica, un’assistente speciale: Alessandra, la sorella della sposa, che scopro essere più attrezzata di una cartoleria ed Ikea messe insieme!
La scelta del tema è stata piuttosto spontanea: il lato semplice di Francesca è un tratto distintivo del suo carattere, e per il suo matrimonio non potevo che immaginare un evento dallo stile molto romantico e rustico al punto giusto, con tanto pizzo, juta e centinaia di candele, un allestimento delicato ma che catturasse lo sguardo, ed il cuore, come hanno fatto le dalie scelte per l’allestimento floreale. Un tocco francese lo hanno dato la lavanda e un zona dedicata al palets, il gioco di bocce più amato dallo sposo e dai suoi amici.
Gli ingredienti c’erano tutti: una sposa dalle idee chiare, con tanta attenzione ai dettagli; un’assistente tutto fare, piena di entusiasmo e pronta a “sporcarsi le mani”; uno staff collaudato da anni, guidato da me a cui sottoporre i miei progetti.
Ed ecco che nasce il matrimonio di Francesca e Mathieu, dal sapore franco-anglo-italiano, con un’attenzione particolare alla musica, soprattutto durante la cerimonia in Chiesa, con un coro da brividi ed una dedica cantata dalla sposa che ha commosso tutti, sposo incluso!
I dettagli sono tutti negli angoli allestiti in location: il tableau mariage dove ogni invitato cercava il proprio nome e scopriva a quale tavolo era stato assegnato, i segnatavoli, nati da uno shooting degli sposi con la nipotina Cloe (una piccola star!), il guestbook, realizzato dalla sorella della sposa pieno di cuori, i segnaposto, una piccola scatolina contenente un macaron alla vaniglia per ciascun invitato, la macchina degli sposi, impacchettata ad hoc da un’idea dell’ultimo momento mia e della sorella, e la sorpresa finale: un flash mob della sposa che canta e balla con le sue amiche all’insaputa di tutti gli invitati!
Cosa mi è piaciuto di più di questo matrimonio?
Qualche giorno prima, a casa dei genitori della sposa, ad incartare, incollare, impacchettare, riordinare, spostare, ricapitolare tutti insieme, attorno al grande tavolo del soggiorno, ed accorgermi di sentirmi a casa.
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